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lunedì 17 gennaio 2022

La solitudine come fonte di ricchezza

Strategie di benessere ai tempi del coronavirus

TAGS: Depressione, Psicoterapia, Ansia, Stress, COVID -19, Attacchi di panico, Amore, Paura, Benessere

Alcuni Paesi hanno adottato misure preventive contro la pandemia di Covid-19, che si concretizzano principalmente in restrizioni per limitare i contatti sociali. Tra queste rientrano il distanziamento sociale, l’isolamento domestico e la quarantena. Dalle ricerche condotte durante il periodo pandemico è emerso che le restrizioni sociali possono portare all’isolamento e alla solitudine, fenomeni che possono avere ripercussioni sulla salute mentale e fisica delle persone.

In questo periodo, le parole isolamento e solitudine sono le parole che sento più spesso dai miei pazienti. E associato a queste condizioni troviamo un importante sentimento di paura: da un lato per il fatto di essere lontani dalle persone care e dalle proprie abitudini, dall’altro per la paura di stare male.

Le conseguenze dell’isolamento e della solitudine

Secondo alcune ricerche sia l’isolamento che la solitudine risultano associati ad un aumentato rischio di sviluppare o peggiorare (Matias e colleghi, 2020):

  • deficit nel sistema immunitario;
  • malattie cardiache e ipertensione;
  • disturbi neurocognitivi (per esempio, demenza);

Il senso di solitudine gioca un ruolo importante anche per la salute mentale. Può essere infatti un fattore di rischio per l’insorgere di alcuni disturbi, come:

  • depressione;
  • disturbi d’ansia (fobie sociali, panico, sintomi ossessivo-compulsivi);
  • disturbi del sonno;
  • comportamenti di consumo e dipendenze (fumo, alcol, sostanze);
  • ideazione e comportamenti suicidari. 

La solitudine come fonte di ricchezza

In questo periodo ci si è chiesti quali possano essere le strategie per vivere al meglio l’isolamento e il senso di solitudine. Il sostegno sociale in termini di mantenimento di contatti con il mondo esterno (amici, famigliari, colleghi) giova sicuramente. Perché non vedere l’altro “lato della medaglia” della solitudine? …E come? vi chiederete.

Questo è possibile vedendo la solitudine come la possibilità di stare soli, entrare in contatto con se stessi (una pratica che nella vita frenetica di tutti i giorni risulta sempre più difficile) e scoprire la grande ricchezza che è in noi.

Fatevi queste domande: “ Cosa scopro di nuovo oggi in me?","Cosa mi potrebbe far star bene?".

Essere in armonia con se stessi significa seguire le proprie aspirazioni personali, guardarsi dentro. Questo non vuol dire interrogarsi sul passato, sulle cose fatte bene o su quelle fatte male, ma semplicemente restare in ascolto dei propri desideri. Significa usare la creatività, mettere in atto azioni che nascono spontaneamente. Quando ci dedichiamo a ciò che ci piace davvero e mettiamo in atto comportamenti che ci distraggono dalla paura del contagio, non siamo mai soli.


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